Mal di mare

Il mal di mare, o cinetosi, è un malessere antico, pare infatti ne soffrisse anche Giulio Cesare: oggigiorno, i rimedi per gestire il fastidioso senso di nausea e spossatezza che colpisce tantissime persone non appena mettono piede su una barca sono tanti.

Prevenire è meglio che curare...:

  • Già prima di salire a bordo, è bene evitare il fumo, il caffè, il tè, il latte, le bevande acide (come le spremute d'arancia) e i pasti abbondanti. 
  • Vietatissimi gli alcolici. 
  • Se si avverte la sete, meglio bere acqua minerale fresca e frizzante. 
  • Se il mare è mosso, non è consigliabile affrontarlo a stomaco vuoto. 
  • Salire a bordo a digiuno è sbagliato quanto esagerare con il cibo. Una giusta via di mezzo è la scelta più saggia: mangiare qualcosa di secco e di salato è preferibile.

    Ci sono anche cerotti da applicare dietro l'orecchio due ore prima di salire a bordo, i bracciali anti nausea e delle formulazioni sotto forma di gomma da masticare, che vanno assunte nel momento in cui compaiono i primi malesseri legati al viaggio. Per ogni soluzione di questo tipo è però sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.

  • Indossare i braccialetti per il mal di mare prima di salire a bordo: possono essere utilizzati - anche dai bambini - anche dopo l'insorgere del disturbo, ma i risultati più evidenti si hanno nella prevenzione del sintomo della nausea e sono un rimedio naturale, contro la nausea, privo di farmaci e non hanno effetti collaterali né controindicazioni. 

Evitare anche il "contagio psichico": stare accanto a persone che stanno male aumenta anche il malessere altrui. Sdraiarsi o sedersi quando compaiono i primi sintomi aiuta ad alleviare il malessere. In casi estremi, ricorrere ai farmaci può essere una soluzione, soprattutto per i soggetti emicranici o che soffrono già di disturbi a livello vestibolare. I più utilizzati sono quelli a base di scopolamina, prometazina e dimenidrinato.